La Casa di Carta: 8 curiosità sulla serie del momento
Posted at 25 Mag - 17:54h
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Teeser News
di TeeserTeam
Lotta al capitalismo, una vagonata di citazioni e dialoghi da telenovelas. La Casa di Carta è la serie non in lingua inglese, più vista di Netflix distribuita in 190 paesi e doppiata in 22 lingue. In molti gridano al capolavoro, altri ne denunciano l’assurdità e il populismo di fondo, fatto sta che il successo de La Casa di Papel è irrefrenabile ed ha sedotto gli spettatori di tutto il mondo.
Anche se ormai saranno pochi a non conoscerla, La Casa de Papel racconta il colpo della vita di un gruppo di rapinatori che prendono d’assalto la sede della Zecca a Madrid per stampare oltre due miliardi di euro in biglietti da 50.
Le Monde l’ha definita “un’allegoria della ribellione”, poiché la banda non si limita a rapinare una banca ma si appropria dei mezzi di produzione della ricchezza, in una dichiarata sfida all’alta finanza, come nel solenne pippone del leader El Profesor contro i giochi di potere della Bce.
Tutta questa critica sociale ai poteri forti ed al capitalismo con tanto di maschera in stile V per Vendetta, si fonde con azione e sparatorie e sopratutto con una componente altamente passionale, tutta latina, che forse è il motivo del suo grande successo!
Nonostante il finale scioccante e abbastanza netto della seconda parte, uscita questa primavera su Netflix, il colosso della tv on demand ha confermato che una 3° stagione è in arrivo, ma le riprese devono ancora iniziare e gli appassionati dovranno attendere fino al 2019!
Se siete in crisi di astinenza e vi sognate la maschera di Salvador Dalì o se, semplicemente, volete saperene di più sulla serie top del momento, Teeser vi svela 8 cose che forse ancora non sapete su La Casa di Carta!
Sfoglia la gallery per scoprire alcune curiosità sulla serie!
1. Il titolo originale doveva essere "Gli Sfrattati"
Anche se conosciamo la serie come La Casa di Carta (in spagnolo La Casa de Papel), questa serie inizialmente doveva avere un altro titolo. All'inizio delle riprese il titolo ufficiale doveva essere Los deshauciados, che in italiano significa "sfrattati", "disgraziati". Certo, probabilmente il titolo non avrebbe influito sulla qualità della serie ma, la scelta del nuovo nome è stata pensata per essere più semplice ed accattivante per gli spettatori. Bravi avete fatto bene!
2. Tokyo si ispira a Mathilda e a Mallory
Probabilmente gli spettatori non proprio giovanissimi avranno riconosciuto nel personaggio di Tokyo dei tratti familiari. Secondo molti infatti la ragazza somiglia molto al personaggio di Mathilda interpretato da una giovanissima Natalie Portman nel film di Luc Besson, Léon. La bella Úrsula Corberó, che interpreta Tokyo ha dichiarato di essersi ispirata anche a Juliette Lewis, nel suo ruolo della folle Mallory Knox, nel film Assassini Nati di Oliver Stone.
3. Le banconote sono fatte di carta di giornale
Ovviamente non era possibile usare veri macchinari per la stampa di banconote, la produzione della serie ha pensato quindi di stampare soldi utilizzando carta di giornale con le macchine della redazione del quotidiano spagnolo ABC.
4. I nomi di alcuni personaggi sono cambiati
I nomi di alcuni personaggi della serie, come Tokyo, Rio e Berlino, sono stati scelti sin dal principio. I nomi Oslo, Mosca e Nairobi, invece, inizialmente sarebbero dovuti essere Valencia, Chernobyl e Camerun.
5. Il pilot è stato girato 52 volte
Pur non essendo una serie tv particolarmente lunga, le riprese de La Casa di Carta sono durate circa otto mesi. Basti pensare che solo il primo episodio è stato girato ben 52 volte!
6. La facciata della zecca non è quello che sembra
Le scene in cui compare la facciata della Fábrica Nacional de Moneda y Timbre, la zecca nazionale spagnola di Madrid in cui avviene il colpo raccontato nella serie, in realtà sono state girate davanti ad un altro edificio. L'edificio in questione è il Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) cioè il maggior centro pubblico che si occupa di ricerca scientifica in Spagna.
7. I produttori sono gli stessi dell'Orange is the New Black Spagnolo
I produttori esecutivi de La Casa de Papel sono gli stessi della serie carceraria spagnola Vis a Vis. Le due serie condividono molto caratteristiche come il tipo di regia, alcuni attori e sopratutto parecchie delle location in cui sono state fatte le riprese. Una fabbrica dismessa della periferia industriale di Madrid è diventata prima una prigione femminile e poi è stato il set per gli interni della zecca spagnola ne La Casa di Carta. Almeno si sono degnati di cambiare il colore delle tute!
8. El Profesor ha recitato in una telenovela
L'attore che interpreta l'iconico personaggio, si chiama Álvaro Morte (si fa proprio "Morte" di cognome!!!) e potrebbe essere una faccia già vista per il pubblico italiano. Il signor Morte, infatti, ha recitato in una soap opera iberica mandata a ripetizione su l'ammiraglia Mediaset. Stiamo parlando de Il Segreto, che lo ha visto nei panni di Luca Moliner, il dottore di Puente Viejo .
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