I Grow Shop e la Leggenda del 420 #StayHigh with Teeser e partecipa al TEEchallenge!
“Carciofo”, “Siluro”, “Frustone”, “James Blunt”, “Cannolo” il lessico dello stoner, dalla provincia più profonda alle grandi città, è ricchissimo di termini per riferirsi a quello che la nonna chiama “lo spinello”.
Chiamatelo come vi pare, fatto sta che oggi anche grazie al graduale processo di depenalizzazione e legalizzazione, l’universo della cannabis è divenuto un vero e proprio fenomeno culturale, i cui simboli sono un trend che ha contagiato l’universo della moda e della musica.
Mr. Nice: aprono i grow shop in Italia
Rispetto ad alcuni stati americani e ad altri paesi europei, in cui la cannabis è stata legalizzata a scopo terapeutico e talvolta ricreativo, l’Italia e ancora un po’ indietro a livello legislativo (ma che novità!).
È di qualche giorno fa, la notizia dell’apertura, a Milano, del negozio Mr.Nice del rapper J-Ax che venderà “Maria Salvador”, una varietà della cannabis legale grazie ai valori di THC contenuti inferiori allo 0,6 per cento.
Anche se il fenomeno non è ancora main stream, J-Ax non è certamente il primo in Italia ad imbarcarsi nel mercato dell’erba light. Negli ultimi mesi sono tanti i giovani imprenditori ad aver aperto “grow shop”, approfittando della lacuna nella legislatura italiana per cui non è vietato commercializzare le infiorescenze della pianta di canapa con principio attivo di tetraidrocannabinolo al limite fissato dalla legge.
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Se fumi troppo dai i numeri: la leggenda del 420
Esistono decine di leggende sul come sia nato il giorno del 420. Tra le varie leggende metropolitane c’è chi dice fosse codice utilizzato dalla polizia americana per indicare il tipo di intervento legato ad utilizzo di canapa o qualcuno crede che 420 sia il numero dei principi attivi contenuti nella marijuana.
La vera origine del numero è un’altra: ed è legata a 5 adolescenti alla ricerca di una piantagione di cannabis abbandonata!
California, corre l’anno 1971. E’ il 20 aprile, una calda giornata di sole californiano, di quelle da film con tanto di spiaggia e tavola da surf. 5 studenti della San Rafael High School venuti a conoscenza di una piantagione abbandonata di marijuana vicino a Point Reyes, ad un’ora di distanza dalla scuola, si danno appuntamento alle 4 e 20 sotto al muretto esterno della scuola per partire alla sua scoperta. La ricerca fu un buco nell’acqua ma andò avanti per altre settimane con lo stesso orario e luogo di ritrovo. A bordo di una vecchia Chevrolet Impala del 1966, i Waldos, così si soprannominarono ispirandosi al luogo d’incontro (da “wall”), partivano ogni giorno alla volta di Pont Reyes alla ricerca del loro tesoro. Durante il viaggio fumavano marijuana fantasticando sul futuro. Il rito prese piede tra gli altri compagni di scuola fino a diffondersi in tutta San Rafael. Furono poi i Grateful Dead, gruppo rock originario di quella zona, a rendere famoso il numero 420 ed a diffornderlo in tutto il modo durante i loro tour internazionali!
Netflix, roll a joint and chill: la Cannabis in tv ed nella musica
Restando in tema di J-Ax, quando gli Articolo 31 cantavano “Ohi Maria ti amo!” e gli stoner andavano in giro con la maglietta di Bob Marley, il mondo della cannabis era solo una nicchia che difficilmente usciva dalle camerette nebbiose dei giovani consumatori. Oggi il mondo del cinema e quello della musica attingono regolarmente l’universo della marijuana e la stoner culture è spesso protagonista di serie tv come Weed e Disjointed, nuovissima produzione Netflix, che parla proprio di un Cannabis store.
Snoop Dog, che nei ’00 era il guru indiscusso della ganja, si è ritrovato a cucinare in TV con Marta Stuart, ma sui suoi passi tantissimi i musicisti sono divenuti testimonial della weed, come il rapper Wiz Khalifa e la stellina del pop Miley Cyrus.
Adesso sono in molti ad inserire nei loro testi riferimenti consumo di erba e anche in Italia, in particolare i nuovi idoli del genere TRAP, toccano l’argomento in quasi tutte le loro hit! Pura poesia!
“Si sto fumando un gelato
Sto fumando un blunt così grande
Pensavi che fosse un gelato al pistacchio”
(Cono Gelato, Dark Polo Gang)
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Si accende… la sfida tra i Teesigner! #StayHigh
Il 20 Aprile è una data entrata negli annali della “cultura stoner” ed ormai il 420 è il numero simbolo del consumo di cannabis. Quella per la weed è una passione che negli ultimi anni è dilagata ed è divenuta una fenomeno pop, un elemento di tendenza!
Per la community di Teeser ormai il 420 è una tradizione e per il secondo anno i teesigner tornano a sfidarsi a colpi di joint e foglioline su maglietta, per un TEEchallenge dedicato alla mariujana in tutte le sue declinazioni.
Crea con l’hashtag #StayHigh e pubblica il tuo omaggio alla cannabis entro la mezzanotte del 26/04, in palio 3 giftcard da 25€!Hai tempo fino alla mezzanotte del 26/04!
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