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Chi è Gino? Il tormentone social di Capodanno e tutti i meme
Molti di voi si saranno svegliati la mattina (o il pomeriggio) di Capodanno con in testa questo straziante dilemma…
Chi è questo Gino?
Gli utenti di Instagram, che la sera del 31 Gennaio 2017, erano intenti a postare foto di tavole imbandite e pubblicare stories con brindisi, auguri e fuochi d’artificio, hanno notato che nei commenti, fra un “Buon anno!” e un “Felice 2018!” sono spuntati come funghi criptici commenti che riportavano soltanto un nome proprio: “Gino”.
Sui social, è esplosa una epidemia virale che ha contagiato persone comuni, influencer e celebrities del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica italiane ed internazionali come il pallone d’oro Cristiano Ronaldo e la top model Emily Ratajkowski.
Molte star del web sono salite subito sul “carro della viralità” usando a loro volta il tag #gino; altri come Belen Rodriguez hanno addirittura citato Gino nelle loro Instagram stories di Capodanno.
Ecco una gallery dei profili VIP colpiti dal tormentone!
Ma come ha fatto “Gino” ad esplodere su Instagram? E sopratutto, perchè?
Tutto è nato da una strampalata campagna lanciata dallo youtuber Blurs7, all’anagrafe Gianmarco Tocco, che nel pomeriggio del 31 Dicembre, ha chiesto a tutti i suoi follower (circa mezzo milione su YouTube e un altro mezzo su Instagram) di commentare con la parola “Gino” foto random di amici e VIP da loro seguiti.
In diretta dal bagno di casa sua Blurs7, conosciuto su YouTube anche come il King delle Bestemmie, ha postato un video in cui dichiarava voler “lanciare una rivolta su Instagram” per “lasciare un segno nel 2017”.
Anche se la parte della “rivolta” non ci è molto chiara, senz’altro il giovane youtuber-bestemmiatore ha messo la propria firma sulle ultime ore del 2017, entrando di diritto nella Hall of Fame dei trollatori social e si è accaparrato un bel po’ di fama e di follower.
Il 1° Gennaio, quando la community di Instagram ha realizzato che non era stato solo un brutto sogno causato dai fumi dell’alcol, e che sì, era tutto vero: “Gino” era successo veramente, tutti hanno cercato di dare un senso a questa storia. Ebbene questa storia un senso non ce l’ha (cit.Vasco), come spiega l’esimio professor Tocco in un video postato sul suo canale YouTube a poche ore dall’esplosione del “bomba Gino”.
Sì, tante grasse risate, ma come avrete intuito dal video qui sopra, non tutti hanno apprezzato la bravata virale di Blurs7 e hanno pensato di fargli ulteriore pubblicità attaccandolo sui social con altrettante stories e post inutili.
Ovviamente nel giro di qualche ora, in giro per il web sono apparsi svariati meme e parodie, che ci fanno capire la potenza e la capillarità dei fenomeni social, anche i più idioti! Il “virus Gino” ha attecchito anche fra i nostri teesigner e su Teeser si trovano già diverse t-shirt e felpe personalizzate con il tag #gino…
Che dire, gli utenti della community Teeser sono sempre sul pezzo!
Acco alcuni dei meme spuntati in rete.
E voi che ne pensate della trovata di Blurs7? Genio incompreso o trionfo del non-sense?
Commentate e diteci la vostra!
Anonimo
Posted at 20:36h, 05 gennaioVeramente a lanciare la moda e stato gampytek
TeeserTeam
Posted at 10:49h, 08 gennaioCiao, siamo curiosi! Dicci di più su questo gampytek. Sai indicarci un link o una pagina che parla di lui?